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Canone Rai: da tassa a contributo per obbligare tutti a pagarlo?

Canone Rai: da tassa a contributo per obbligare tutti a pagarlo?

Autore: Susanna Invernizzi - Redazione Economia
Data: 27/11/2012 14:15:23


Una delle tasse più odiate in Italia è il canone Rai, fra le più evase in assoluto, a cominciare dalle Istituzioni che  evadono - sembra - nel 90% dei casi il canone speciale che arriva fino a circa 8.000 euro.

Per imporre il pagamento del canone Rai ai cittadini, al Ministero dell'Economia, si sta pensando ad una proposta di legge che trasformmi da Tassa di possesso - com'è attualmente - a "contributo infrastrutturale". Staranno pensando anche a come farlo pagare a sedi di Partito ed uffici pubblici che lo evadono metodicamente?

C'e da ricordare che il Ministero dell'Economia è il principale azionista della TV di Stato.
 
Con questa trasformazione quindi, non essendo più una tassa sul possesso ma un contributo, il servizio diverrebbe a tutti gli effetti fruibile nel solo caso in cui si paghi il contributo stesso attraverso la dichiarazione dei redditi.

Ma come è possibile che in un periodo di legislatura così delicato qualcuno in RAI, sponsorizzato da Monti, possa lavorare a una nuova tassa che di fatto possa trasformarsi in un boomerang per il Governo?

Contemporaneamnete, il Codacons chiede che non vi siano aumenti del canone per l'anno 2013. Ecco la nota diramata:

"Questa settimana chiudono contemporaneamente, sia per la Rai che per Mediaset, tutte le serie che hanno contraddistinto l'inizio di questa stagione televisiva, da "Criminal minds" (Raidue) a "The Mentalist" (Rete 4). Una strana coincidenza, specie considerato che solitamente la prima parte del periodo di garanzia, ossia quel lasso di tempo in cui le emittenti televisive garantiscono agli investitori pubblicitari un certo risultato di ascolti, finiva poco prima di Natale. Anche per queste ragioni il Codacons chiede che per il 2013 non sia aumentato il canone Rai. Inoltre sarebbe inaccettabile indicizzare il canone televisivo a fronte di un mancata indicizzazione delle pensioni e degli stipendi dei dipendenti pubblici".

Per concludere: è possibile disdire il canone Rai? Si, ma ad alcune condizioni.

Per prima cosa bisogna accertarsi di aver corrisposto interamente il canone relativo all'anno in corso e di non avere altre pendenze con lo Sportello Abbonamenti Tv (S.A.T.). La disdetta dell'abbonamento, inoltre, può essere  richiesta alla Rai esclusivamente se si verifica una delle due condizioni seguenti:

-  l'abbonato cede fisicamente tutti gli apparecchi in suo possesso dando alla Rai esatta comunicazione delle generalità e dell' indirizzo del nuovo possessore;

-  l'abbonato comunichi di non essere più in possesso di alcun apparecchio televisivo (ad es. per furto, per incendio o per guasto).

Come inoltrare la richiesta?

Compilando - si trova nel libretto di abbonamento - la cartolina "D" ("B" se siete in possesso dei libretti più recenti) e spedendola a mezzo Raccomandata R/R al seguente indirizzo:

Agenzia delle Entrate S.A.T. - Sportello Abbonamenti TV
Ufficio Torino 1 - c.p. 22 – 10121 Torino
 
Attenzione però, ad inviare la richiesta di disdetta in tempo utile, perchè quelle notificate entro la data del 31 Dicembre avranno corso dall'anno successivo.
 
A questo link, troverete tutte le informazioni utili sul tema, direttamente dal sito della RAI

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